Jane Alexander una volta uscita dalla casa del Grande Fratello Vip ha messo subito le cose in chiaro con l'ex
fidanzato Gianmarco, prima cosa in accordo fra i due a lui è restata la casa ma Jane può star finalmente serena.
Dal suo istagram dichiara di aver trovato casa, e può festeggiare in tutta tranquillità le feste natalizie!

E’ la prima in Europa  che non appena entra in commercio già diventa Vincitrice Mondiale al Global World Drink Award parliamo dell’ACQUA IMBABY, con il  suo residuo fisso bassissimo di 22 mg nella confezione e non alla fonte così come specificato da altri e un PH bilanciato di 7.55, è certificata per età pediatrica da 0 a 13 anni ed è in confezione tetrapack con un  tappo prodotto da materiale derivante dalla canna da zucchero.

Creata è studiata nei minimi dettagli dal noto imprenditore e creatore di Brand, Giovanni Bianco per Una Sana Crescita dei nostri bambini. Il brand comprende circa 20 prodotti, tutti privi di sostanze tossiche, anatomici e senza bisfenolo.

L’acqua ha come testimonial del prodotto un simpatico orsetto che oltre a identificare l’azienda, grazie alla sua forma invoglia i bambini solitamente refrattari a bere di più .

IMBABY non appena ricevuto il Primo premio al Global Water Drink Awards ha subito fatto scalpore, riscuotendo da subito, un enorme successo ed ha invogliato le mamme a prestare maggiore attenzione a ciò che danno da bere ai propri figli considerando che il corpo umano è composto dal 75% di Acqua,

Come ti è venuta l’idea di creare un marchio di questo tipo?

l’idea nasce principalmente dal fatto che anche io sono un genitore di bambini proprio nella fascia di età pediatrica e che vorrei per loro un mondo in cui c’è meno plastica che resta una delle principali cause di inquinamento ambientale del pianeta. Di qui l’uso di materiali come la melamina, il silicone o la confezione dell’acqua in tetrapak con film protettivo all’interno che evita gli sbalzi di temperatura dell’acqua mantenendo intatte le caratteristiche organolettiche della stessa ed il tappo realizzato con materiali derivati dalla canna da zucchero che rendono il prodotto finale assolutamente eco-sostenibile.

Quali sono le caratteristiche di questa acqua?

“E’ indicata per l’allattamento e l’alimentazione dei neonati, è perfetta per una dieta povera di sodio, adatta per il consumo di tutti i giorni, microfiltrata, purificata, remineralizzata, imbottigliata in ambiente completamente asettico ed ha un film di alluminio a protezione del liquido”.

L’acqua in confezione Tetra Pak è la nuova frontiera dell’acqua da passeggio; “l’abbiamo creata per eliminare tutte le molteplici problematiche legate all’utilizzo delle bottiglie di vetro e delle bottiglie di plastica. Il vetro è un materiale troppo fragile e pericoloso perché si rompe facilmente e può provocare ferite anche gravi a noi ed ai nostri figli, è pesante, ingombrante e soprattutto la bottiglia di vetro una volta aperta non può essere richiusa. Invece, la confezione in Tetra Pak è leggera, resistente agli urti, maneggevole e facilmente trasportabile, può essere agevolmente messa in borsa e, soprattutto, può essere richiusa in totale sicurezza”.

La plastica resta una delle principali cause di inquinamento ambientale del pianeta e anche una potenziale grande minaccia per la salute; “esposta ad alte temperature può rilasciare nell’acqua numerosi agenti nocivi per l’organismo dei nostri figli ed immette nell’atmosfera elevate quantità di anidride carbonica che provocano il fenomeno del cambiamento climatico della terra”-aggiunge Bianco-“perquesti motivi, tutte le più importanti organizzazioni mondiali e quasi tutti i governi per tutelare la salute dei nostri figli e la nostra stanno utilizzando un programma che ha lo scopo di limitare ed evitare l’utilizzo della plastica per le bottiglie di acqua che si chiama progetto plastic free ed al quale hanno già aderito le più importanti aziende del mondo. Anche noi abbiamo aderito a questo bellissimo ed innovativo progetto creando questa confezione che è intelligente, rispettosa della salute umana e dell’ambiente per diffondere nel mondo il modello culturale dell’acqua in tetrapak che è eco-compatibile, completamente riciclabile e ad alto contenuto di materia vegetale. Ben oltre il 70%".

Inoltre nonostante l’altissima qualità dei nostri prodotti abbiamo mantenuto i prezzi degli stessi quanto più contenuti possibile comprendendo bene la difficile situazione economica di questi tempi e cercando così, di aiutare il più possibile le famiglie con un prezzo di 0,50/0,60 cent. per brick.

Infine, comprando quest'acqua, parteciperete al progetto Pozos sin Fronteras che ha come scopo quello di costruire dei pozzi artesiani nelle zone più povere e problematiche del mondo.

"Il nostro è un obiettivo ambizioso ma un traguardo necessario”-conclude Bianco.

Lo speaker Filippo Marciano’ continua a condurre, con grande successo di pubblico, il pomeriggio di Radio Number One, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17.

L’idea di Marciano’ è stata quella di coinvolgere gli ascoltatori che, interagendo con il conduttore, diventano protagonisti.

La Combriccola nasce proprio così, un nome suggerito dal pubblico, e sempre tanti messaggi che arrivano dai followers che vogliono sentirsi parte attiva del programma.

De  “La Combriccola” fanno parte Frank il camionaro, che conclude i suoi messaggi con il clacson tipico dei camion storici, Max di Sondrio, appassionato di musica e ciclismo, il vecchio Doc che non si ricorda di prendere le pillole, Big Jim, maniaco di muscoli ed esercizi anche sotto il solleone, solo per citarne alcuni, una banda di simpatici e autoironici personaggi della vita reale, che interpretano semplicemente se stessi, interagendo con Marciano’, tra ricordi, battute e provocazioni pomeridiane.

Il Direttore Angelo De Robertis è stato essenziale per consolidare l’idea in un pomeriggio che stava prendendo forma e che, ogni giorno è una sorpresa e un appuntamento da non perdere che tutti aspettano con curiosità ed entusiasmo.

Si è poi pensato di dare spazio ad altri argomenti, come a gossip, moda e tendenze, facendo intervenire, il mercoledì, la giornalista e opinionista Francesca Lovatelli Caetani, la LOVA LOVA, che nel magistrale e spontaneo duetto con Marciano’, di settimana in settimana, ha entusiasmato tutti, entrando a far parte de “La Combriccola”, ormai un format destinato a riservare altre sorprese.

Max di Sondrio ogni settimana, invia un brano da lui cantato, già noto ma riadattato alla LOVA, che diventa la sua sigla, ogni mercoledì diversa, secondo l’estro di questo novello cantante, ma non mancano le interazioni degli altri protagonisti de La Combriccola, in un mix di battute, ironia, scherzi e siparietti degni di un format che potrebbe essere destinato ad ampliare il suo spazio e/o, perché no, anche a sbarcare anche in tv.

 

Melanie Francesca è una promettente artista contemporanea. I suoi dipinti sono stati esibiti in Europa e Medio Oriente, come la personale alla galleria Cortina a Milano nel 2005 e la collettiva con il gruppo di Figuration Critique, Grand Palais, a Parigi. A Dubai ed Abu-Dhabi è stata presente nel 2005 con una personale patrocinata dallo sceicco Nahayan Mabarak al Nahayan, Ministro della Cultura degli Emirati Arabi Uniti. Sempre sotto il suo Patrocinio, nel 2015 è avvenuta l’esposizione THE BOX nella galleria Pro-art, Dubai, a cui sono seguite le partecipazioni ad art Dubai nel 2016 con un’istallazione pubblica a DIFC e la personale alla galleria Cap Kuwait in Kuwait nel 2017. La sua visione dell’essere artista è neo-rinascimentale, circolare e comprensiva di più ambiti: come scrittrice scrive per Rizzoli-Cairo Editore e negli ultimi tre anni ha pubblicato L’Occidentale, La Donna perfetta e L’angelo. Come personaggio televisivo è apparsa in salotti televisivi di rilievo, come il Costanzo Show e i programmi di Piero Chiambretti, e spesso sui canali Rai e in radio.

Il nome Melanie è nata con il suo primo libro circa 20 anni fa; “all’epoca vivevo molto all’estero e fare lo spelling di Francesca  era impossibile”-dice-“ci mettevo mezz’ora a spiegare che tra la c e la e non c’era la h e così via. E poi avevo bisogno di essere un’altra.Melanie vuol dire quella dei capelli neri, era in molti aspetti quella che non ero, più aggressiva, più determinata più sicura di sé, ma adesso posso essere Francesca  e anche Melanie per chi vuole continuare a chiamarmi così. Scegliete voi!”

Quale è stata l’evoluzione dei tuoi romanzi?

“QPrima di ritirarmi a Dubai per diversi anni, scrivevo e dipingevo intensamente, avevo già pubblicato dieci romanzi, ne avevano parlato critici importanti come Nanda Pivano e Barbara Alberti, e avevo un curriculum televisivo di rispetto. Poi il primo bambino mi ha cambiato la visione della vita. Portare in grembo la vita stessa, il miracolo che cresceva in me: mi sembrava l’opera d’arte migliore che avessi mai fatto. Così ne ho fatti due di figli, sono tornata a disegnare quando erano cresciuti. Sotto il patrocinio del ministro della cultura emiratina ho ripreso ad esporre e a scrivere, sottraendo alle ore di sonno il tempo per lavorare. In quattro anni ho scritto tre libri con Cairo-Rizzoli, ne è uscita tutta l’esperienza che ho fatto in Medioriente, le mie gioie e le mie frustrazioni, perché anche per essere madre, e soprattutto moglie in medioriente, devi rinunciare a molto di te. Quel che mi mancava a quelle latitudini era il respiro della natura e della nostra cultura. I musei, le chiese, il sapore del passato delle nostre cattedrali. Ho racchiuso tutto nel THE BOX, che è come una stanza in cui bene e male si incontrano in una sorte di cosmogonia. In cui la storia del Lacoonte e della Venere di Milo si mescola a Michelangelo e ai preraffaelliti. È una minicappella sistina in cui leggere la filosofia occidentale attraverso l’arte. Gli orientali hanno capito, sono molto curiosi e ricettivi verso il nostro mondo che sempre più si sta mescolando al loro. I confini si scontornano, i mondi si compenetrano, e il loro mondo resta legato a un certo tradizionalismo che porta in primo piano i valori della famiglia e della sfera religiosa. Sono valori rinascimentali che riemergono dal THE BOX”.

Corre voce stiano arrivando alcuni tuoi amici sceicchi dagli Emirati Arabi proprio per consegnarti un premio è vero-le hanno chiesto durante un’ultima intervista su RTL?“Ho dei cari amici di famiglia che sono grandi sostenitori della mia arte e volevano venire anzi vorrebbero venire a Sanremo, Sarebbe una cosa divertente, ma Sanremo e’  molto piccola e tutti gli hotel sono pieni quindi liberare un hotel a cinque stelle per due piani o tre solo per loro sembra un’impresa veramente impossibile, ora che tutte le suites sono occupate dai conduttori … poi  in questi tempi di covid, è troppo complicato raggiungere Cannes o Montecarlo, perché ci sono tutti i problemi dei test e dei documenti di frontiera quindi spero si superino queste difficoltò…Incrociamo le dita! Se non dovessero farcela di persona, magari si collegheranno via zoom, almeno per salutarmi e farmi gli auguri!

Nella Città dei Fiori c’è grande attesa; sì, perché molto probabilmente sarà lo Sceicco, Principe degli Emirati Arabi, amico di Melanie Francesca ad accompagnarla sul red carpetper il ritiro del Premio Sanremosol Novella 2000. Sanremo non vede l’ora di accogliere la Corte Reale e gli alberghi fremono; pare, infatti, che siano state già prenotate due suitesimperiali e più di 20 camere.

Sanremo, quest’anno, sarà anche il trionfo del lusso!

 

C_o_m_e_ _n_e_l_l_e_ _f_a_v_o_l_e_:_ _s_c_r_i_v_e_t_e_ _l_a_ _v_o_s_t_r_a_ _l_e_t_t_e_r_a_ _a_ _B_a_b_b_o_ _N_a_t_a_l_e_ _e_ _a_ _V_i_l_l_a_ _R_e_N_o_i_r_ _t_u_t_t_i_ _i_ _v_o_s_t_r_i_ _d_e_s_i_d_e_r_i_ _e_d_ _e_m_o_z_i_o_n_i_ _s_a_r_a_n_n_o_ _r_e_a_l_t_à._ _L’attesa è terminata, ritornano i coinvolgenti ed emozionanti Christmas Party, a Villa ReNoir, che dal 1 al 31 dicembre, si trasforma e si veste in una delle più suggestive location del nostro Bel Paese dal tema natalizio. Così, le porte di Villa ReNoir aprono al pubblico per tutto il mese su prenotazione, osservando le vigenti norme, in tema Covid per l’ingresso, come stabilito dalle autorità. Per l’occasione, il parco è stato allestito, con suggestive sculture, milioni di luci scintillanti e molteplici ed eleganti addobbi natalizi. Ecco, tutto è pronto per accogliervi, ci saranno gli elfi, la mascotte di Babbo Natale, Babbo Natale al sax, per lasciarsi coinvolgere dall’animazione e ascoltare su prenotazione i concerti, con i canti intonati dal coro Gospel, nelle date del 3 dicembre, data dell’inaugurazione, il 5, l’8 e il 23. I Christmas Party sono molto di più, Paolo Renis e il suo team sono pronti a catapultarvi in un mondo di emozioni. Potete scegliere di prenotare i vostri pranzi aziendali per scambiarvi degli auguri speciali, le cene a tema e decidere di trascorrere con vostri cari la vigilia, il pranzo di Natale e il Gran Galà di capodanno immersi in un’atmosfera unica. Dove, non mancherà musica e animazione ad accompagnare gli speciali menù cucinati dallo chef di Villa ReNoir. In particolare la cucina offre i piatti tipici della tradizione italiana, rivisitati rigorosamente, con le migliori materie stando attenti al Km zero. Vivere il sogno natalizio, quello che ci fa’ tornare bambini e ci regala emozioni, è qui a Villa ReNoir; soprattutto per chi vuole coronare e rendere indimenticabile l’anniversario, il compleanno o celebrare le nozze, con lo sfondo delle feste ormai alle porte, qui diventa realtà e un ricordo indelebile da portare nel cuore per tutta la vita. Per tutte le informazioni, potete contattare: 3346363247 o 0331576369. Scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Visitare la pagina Instagram: Villarenoirmilano Visitare la pagina Facebook: Villa ReNoir Ristorante 1

 

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