“Volevo la gonna”, scritto da Vivian Darkangel insegna e svela tante cose, attraverso una vita intensa ai limiti dell’incredibile, ovvero quella della protagonista Miriam Morden. I fatti narrati sono tanti e tutti realmente accaduti. Miriam è anche una musicista, mentre suona ci racconta di questa grande avventura nata per dare forza e coraggio a chi come lei vuole stravolgere radicalmente la sua vita, e mettere da parte la finzione di una società che ad oggi non accetta il cambiamento di sesso e che addita senza sapere chiunque lo faccia; per me è stata dura erano gli anni dei tabù ho dovuto fingere addirittura con la mia compagna di giorno ero Pietro e la sera ero Laura solo successivamente sono diventata Miriam. In questo libro ho voluto raccontare le mie tante disavventure e come le ho affrontate, il tentato suicidio è stato quello più tosto perché lì ho capito che dovevo uscire allo scoperto che mi accettassero o meno io volevo essere Miriam portare la gonna sentirmi bella e basta. Nel corso degli anni sono diventato padre e mi son sempre chiesta quando e come avrebbe reagito mio figlio a tutto ciò, ma non trovavo mai risposte… ma come si dice le risposte te le dà solo il tempo e quando mio figlio Karim ha scoperto che portavo la gonna è stato per entrambi traumatico, dal canto suo non voleva vedermi ne sentirmi perché si vergognava troppo, dall’altra parte c’ero io con tutti i sensi di colpa ma non sapevo come reagire, alla fine grazie alla complicità della compagna di Karim poco alla volta ci siamo riavvicinati ma a fatica e con tanti ostacoli da superare. Solo quando Karim è diventato padre ha capito tante cose e con amore e pazienza poco alla volta abbiamo ricostruito questo rapporto meraviglioso che c’è oggi. Finalmente lui si è sistemato e mi ha fatto diventare nonna di un bellissimo bambino. Insieme condividiamo la musica e, quando gli ho parlato di questo libro ha voluto dedicarmi la canzone, che troverete alla fine del libro tramite un QR Code. La canzone “I miei genitori” scritta da mio figlio Karim Mondello in arte UKC con il suo gruppo i Roxit. Questa canzone narra i suoi pensieri quello che non ha mai avuto il coraggio di dire e, a dirla tutta sono veramente contenta che abbiamo superato i brutti momenti ora ci aspettano solo cose belle che ci uniranno sempre di più. Il libro uscirà verso la metà di settembre edito Albatros Il Filo vedrete che sarà una bella lettura.

Una festa di compleanno davvero unica per Giorgia Marin, organizzata nell'esclusiva location della discoteca Hollywood a Milano. La giovane attrice ha compiuto 20 anni e per l'occasione ha organizzato una festa indimenticabile. Amici e volti noti si sono riuniti per festeggiare la ragazza, tra cui: Luca Marin (papà), Manuela Biancospino (fashion designer), Annika, Renate Mayer (fashion blogger tedesca), Luisa Festa (make up artist delle star), Paola Graglia (fashion designer), Giampiero Vignotto, Virginia D’Arienzo, Sabrina Gallo, Aurora Magnani, Maria Sole Zenari, Cecilia Verbani, Federica Ghirardi, Sarà Ravasio Michela Paleari (amiche), Alfonso Iannotta (hair stylist) e Gianluca Teso (amico storico) e, dulcis in fundo, la serata ha visto la presenza di Yara Puebla attrice spagnola della soap "Il Segreto". L’attrice, che ricordiamo nel ruolo di Nancy nel film “Infernet”, per la regia di Giuseppe Ferlito, per il suo compleanno ha scelto un look fashion e trendy che non passa, certamente, inosservato. "Una splendida serata che ha riunito amici e persone a me care. Sono onorata della loro presenza e... tanti auguri a me!" ha commentato la ragazza prima di lasciarsi andare in pista in compagnia degli amici più cari.
Ancora auguri, Giorgia.


Si chiama MoPi, ed è il museo della pizza. Ha appena aperto non in Italia, non a Napoli, ma a New York ed è un museo molto particolare. Progettato dallo studio di design Brooklyn Nameless Network, il museo della pizza è un tributo alla pizza vista come icona universale. Un'anomalia di questo museo è data dal fatto che il museo della pizza sia stato concepito con la logica pop up. Non è un’esposizione permanente, ma un temporary museum inaugurato il 13 ottobre scorso e al momento aperto per 2 settimane circa. In base al successo che avrà, il museo potrà continuare a rimanere nella sua attuale sede nel centro di New York o cambiare destinazione, proprio come uno spettacolo itinerante. Il biglietto, che costa 35 dollari, può essere acquistato solo online su Eventbrite, piattaforma globalmente utilizzata per gestire prenotazioni e partecipazioni a eventi.

L’integrità etica è un tema scottante, poiché tutti la invocano, pochi però riescono a praticarla. Ma esistono persone incorruttibili? “Madame” dice di sì, e si riconoscono perché non hanno prezzo. 

L’opera musicale “Quando le Rose Cadranno”, ha richiesto quasi quattro anni per la realizzazione: dalla fase iniziale di raccolta di testimonianze reali, fino alla messa in scena. Questo tipo di lavoro ha consentito di rappresentare sul palcoscenico le più varie situazioni di vita: trionfi ed insuccessi, arroganze e presunzioni, tragedie e delusioni. Casi umani difficili che a tutti noi può capitare di affrontare nel corso della vita, ma che si stemperano nella incredibile forza della sopravvivenza.

Tutti i personaggi reali delle storie raccontati nell’opera, sono sopravvissuti alle proprie contrarietà, e le hanno raccontate con “favolosa semplicità”. Storie straordinariamente ordinarie che i nostri attori hanno conosciuto e rappresentano toccando con mano come, spesso, sia davvero difficile mantenere la propria integrità, ma anche per ricordarci che stiamo vivendo questa “unica e incredibile vita”.

L’opera  teatrale “Quando le Rose Cadranno” è  ambientata agli inizi del ‘900,ma prende spunto da interviste attuali condotte a persone di estrazioni sociali diverse e casualmente incontrate, tra cui: un ex prete, una giovane spietata manager, un usuraio, prostitute, una collaboratrice di giustizia, una vittima di violenze familiari… Questo tipo di lavoro ha consentito di  rappresentare sul palcoscenico le più varie e difficili  situazioni: trionfi ed insuccessi, arroganze e presunzioni, tragedie e delusioni., che si stemperano nella incredibile forza della sopravvivenza: storie straordinariamente ordinarie che i nostri attori hanno conosciuto, e che in parte, rappresentano  toccando con mano come,spesso sia davvero difficile mantenere la propria integrità. A tutti sono state rivolte le seguenti domande: “Saresti  disposto  a scendere a patti con qualcuno, tradendo i tuoi principi, e In cambio di che cosa, o di chi” – “C’è  un atto che  in questo momento avresti, o non avresti  il coraggio di  compiere  pur di rimanere fedele ai tuoi principi?” 

Più che sulle convinzioni, la nostra morale, a volte anche inconsciamente, si basa sull’opportunismo, sul nostro benessere e quando questo viene meno, diventiamo più vulnerabili,  ricattabili e qualcuno, cogliendo  la nostra debolezza, compra le nostre idee, il nostro tempo, la nostra vita per le proprie finalità. Ma c’è anche  chi, incurante delle conseguenze, con coraggio ha  saputo dire “no”.

Alisòn, Rose, Amy, Janette, Silvie, Lorain, Jadeè, Silvie sono i nomi (romanticamente tradotti) di persone realmente incontrate. le loro storie sono state “adagiate” in una casa di piacere: il tempio delle cose in vendita, il luogo dove tutto ha un prezzo, ma dove non tutto può essere comprato. Capire tuttavia dove sia il limite non è sempre chiaro. Il ribaltamento della situazione vittima/carnefice fa riflettere lo spettatore su quale sia realmente la propria opinione personale. Quest’Opera non dà valutazioni umane, non giudica, ma mette alla prova il giudizio di che vuol giudicare.

Sinossi: 

Parigi 1913 – Maison de Plaisir Fortuny.

Malgrado le ferree regole della Maison, Rose e Lorain sono inspiegabilmente le uniche alle quali “Madame” vieta di lavorare, sfidando la severità del maggiordomo Rotney che deve gestirne le traballanti finanze. I tempi gloriosi sono ormai finiti, ma “Madame” continua a sperperare capitali con insensate scommesse che puntualmente perde. Per risollevare le sorti, si spera nella grande festa per la maggiore età di Jacque, figlio del potente e bizzarro senatore Visqueux, ma è proprio durante i festeggiamenti che “Madame” perde l’ennesima scommessa con Jacque e si trova a dover decidere se concedere Lorain per una prima notte con il senatore, o pagare l’onerosa cifra di un milione di franchi. Anche Rotney complotta con il senatore per salvare la Maison. Per consentire a Lorain di incontrare Renet, un garzone di casa da lei casualmente conosciuto e con il quale ha una confusa relazione, Rose propone uno scambio di persona e senza riflettere troppo va dal senatore. Ma è proprio in quella notte che Madame rivela a Rotney i segreti che la legano a Rose e a Lorain…

In scena al Teatro Elfo Puccini di Milano 
Giovedi 5 aprile 2018 ore 20:30

Cristian Pedrazzini

Bellezze angeliche sono le super top models che al Pier 94 di New York hanno sfilato per la collezione 2018 di Victoria's Secret. L'evento più guardato del mondo ha ospitato in passerella, tra le altre, Adriana Lima, Bella Hadid, Kendall Jenner, Candice Swanepoel e Sara Sampaio che, coi loro fisici mozzafiato, hanno letteralmente incantato il pubblico con una prorompente sensualità.


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